"È da tanto che ammiro Alber Elbaz, di cui ho conosciuto il lavoro alla fine degli anni ‘90, quando Pierre Bergé l’ha scelto per succedere a Yves Saint Laurent. Mia madre vestiva Saint Laurent, come tante altre donne del suo entourage, e io sono cresciuto e ho forgiato il mio gusto in questa estetica. Felice e sorpreso al tempo stesso, ho scoperto gli abiti del suo successore, rispettoso del genio di Saint Laurent, pur proponendo uno stile rivolto alla mia generazione. Quando Alber è arrivato da Lanvin, Marie, mia moglie, si è spesso vestita con abiti disegnati da lui, e ciò mi rendeva molto felice. Ammiravo quindi Alber da lontano..."
Queste le parole di Frédéric Malle, il fondatore del celebre marchio di profumeria artistica che - a partire dal giugno 2000 - ammalia gli appassionati del settore con le sue opere lussuose e sofisticate, atemporali e fuori dal comune.
Le Editions de Parfums Frédéric Malle nascono, infatti, con l'avvento del nuovo secolo da un'idea del nipote di Serge Heftler Louiche, tra i fondatori della maison de parfums Christian Dior. Frédéric nasce e cresce nel periodo in cui il mondo del profumo vede i nasi creatori come il cuore pulsante della creazione e del processo produttivo, potendo esprimere la propria creatività senza limiti e senza costrizioni. Ed è proprio confrontando i ricordi di bambino con la condizione attuale della profumeria contemporanea (sempre più livellata verso il basso), che decide di tornare al passato, puntando su una moderna eccellenza, dal sapore contemporaneo.
I nasi profumieri più famosi al mondo vengono, dunque, incaricati di creare quei profumi che sognano da sempre, ma che il mercato non gli consente di realizzare. Frédéric assume il ruolo di "editore" de Le Editions de Parfums pubblicando, una ad una, le opere degli autori (i nasi) a cui viene concessa la possibilità di creare in piena libertà, facendo ricorso a tecniche e materie prime altrimenti precluse per limiti di budget. Nasce, così, una vera e propria "collana editoriale", una collezione di profumi pregiati e lussuosi, capace di soddisfare anche le richieste più esigenti del mercato.
Passano gli anni, le "opere" si susseguono e, dopo la prima collaborazione con la moda (risalente al 2013) ispirata alle stampe originali e ai tagli sartoriali del belga Dries Van Noten, Frédéric decide di contattare un altro stilista, Alber Elbaz, il quale gli offre con naturalezza e generosità idee e spunti su cui lavorare. Frédéric capisce che con Alber i ruoli si possono invertire. In qualità di "editore" di profumi, il suo ruolo è sempre stato quello di aiutare gli altri a superare i propri limiti, mentre ora questo stilista fuori dagli schemi gli offre la possibilità di migliorare non solo gli altri, ma anche se stesso.
In un mondo in cui tutto appare pianificato, asettico e logico, coltivare la propria parte irrazionale si rivela vitale. Al di là delle convenzioni sociali e dei confini imposti dalla ragione, diventa necessario lasciarsi condurre da una sorta di sesto senso, assecondando il proprio lato più istintivo. Ed è così che nasce l'idea di un nuovo profumo, che sprigioni intensamente una scia irrazionale di fascino e mistero.
Superstitious. Oro e nero, un occhio disegnato sul flacone laccato, per evocare qualcosa che si percepisce oltre lo scibile e il razionale. Una scia atemporale, che nasce dalla creatività del naso di fama internazionale Dominique Ropion che, come Alber, punta su una architettura classica, seppure sapientemente rivisitata in chiave moderna. Un fiorito aldeidato sui generis, strutturato attorno a materie prime pregiate e lussuose: Rosa Turca e Gelsomino d’Egitto accarezzati da sfumature vellutate di Pesca e Albicocca, che si fondono in un tutt'uno con un vortice di Incenso, Labdano, Sandalo, Vetiver di Haiti, Patchouli e Muschio, vestendo la pelle di unicità e carattere.
My Experience:
Elementi che si fondono e confondono, in un turbinio di note non riconoscibili singolarmente, se non per il tempo di un breve istante. Superstitious è un'opera astratta, che sublima il profumo naturale della pelle, esaltandone il lato più misterioso e sensuale.