“Mio padre di cognome si chiamava così, Allegro. Un aggettivo che mi accompagna da sempre. Un inno alla gioia, in qualche modo un programma di vita. Non so se mia madre se ne sia innamorata anche per questo, ma mi piace pensarlo. Per questo, nel voler raccontare con i profumi i frammenti del mio vissuto, la linea non poteva che chiamarsi così”.
Queste sono le prime parole che appaiono sul sito, pronunciate dal fondatore Giuseppe Allegro di Giuseppe Allegro Parfum. Un incipit spontaneo, autentico e sincero, affascinante prologo di questa toccante storia. Ogni singola creazione olfattiva del giovane marchio italiano di profumeria artistica racconta, infatti, scintille di vita intime e personali, capaci di emozionare non solo chi le ha vissute in prima persona, ma anche chi ne viene a contatto, in un secondo momento. La vera magia racchiusa nel profumo è, difatti, quella di varcare i confini sensoriali individuali, acquistando un significato emozionale più ampio, fino a divenire, a sorpresa, essenza universale.
Ebbene, oggi siamo qui per raccontare il colorato e poetico mondo di Caterina - donna, moglie e madre - che svolgeva con passione il lavoro di magliaia.
Intrecciando ogni giorno variopinti gomitoli di lana, Caterina sognava e intesseva la vita.
L'ispirazione la possiamo dedurre dalle stesse parole del figlio, Giuseppe Allegro: "oggi, portando al viso i tanti maglioni da lei intessuti, mi sembra di sentire, forte come allora, il Suo Profumo. Un Profumo che parla dell’amore che ha impresso nella mia vita. Come se, nell’intrecciare i filati per proteggermi e scaldarmi, avesse tessuto, giorno dopo giorno, il legame forte che ora provo per lei”.
Ed è proprio attraverso queste toccanti parole e la sensibilità olfattiva del maître parfumeur italiano Arturetto Landi, che prende vita un pregiato extrait de parfum (concentrato al 40%), capace di evocare liberamente l’eterna purezza dell’amore materno.
Una fragranza intima e intensa al tempo stesso, che si apre con l'abbraccio rassicurante e carezzevole del latte unito alla fresca vivacità del bergamotto, per poi svelare un cuore candido di iris, eliotropio e gelsomino, adagiato dolcemente su un caldo letto di legni speziati, vaniglia, ambra e cachemire.
My Experience:
Racchiusa in un flacone nero decorato con trecce variopinte (che richiamano a gran voce i maglioni realizzati a mano), l’essenza di Caterina evolve su pelle in modo estremamente intimo e personale, rivelandosi a poco a poco, come accade per gli estratti più pregiati e altamente concentrati.
Inizialmente flebile e dolcemente sussurrata, la scia si scopre più intensa e presente col passare del tempo, perché nulla è più potente del profumo dei ricordi…
In collaborazione con Giuseppe Allegro Parfum